Ai tempi della torre di Babele
Durante la costruzione della torre di Babele, un bambino impacciato, Iruk, incontra uno scriba, ragazzino come lui, che vive lì. Mentre la loro amicizia si sta ancora costruendo, la torre crolla con un immenso boato. I due cominciano a correre e dopo poco si perdono di vista.
Iruk trova i suoi genitori e continua a scappare con loro fino a rifugiarsi in un oasi poco lontana, non prima però di aver salvato un vecchio, un po’ matto e un po’ saggio, in cui era “inciampato” poco prima.
Sarà proprio il vecchio a svelare a Iruk il senso di tutto quello che è accaduto e a permettergli di riprendere in mano la propria vita insieme a Bastir, lo scriba, ritrovato nel campo.
Questo libro, con i suoi momenti di vita descritti, a volte anche un po’ duri nella ricostruzione storica, permette di immergersi in un’epoca studiata a scuola, di immedesimarsi nella sua atmosfera, in un momento in cui, l’autore si immagina, sia nata quella cosa così comune e altrettanto misteriosa che è la scrittura, ma è anche lo spunto per dire chiaramente cos’è il desiderio di potere dell’uomo, destinato a distruggere, e qual è invece lo sguardo di Dio.
Autore Chiara Losanni
Editore Paoline Editoriale Libri
Anno edizione 2005
Pagine 120 p., ill.,