Il mistero dell’isola del drago

Imparare a distinguere il bene e il male

Un’ avvincente caccia al tesoro, per Mino, che nella casa della zia, dove trascorre le vacanze, ha ritrovato un manoscritto e una misteriosa mappa, e l’incontro con un vecchio che lo aiuta a “guardare” le cose che semplicemente “vede” e a distinguere il bene e il male, scorgendone anche tutte le sfumature, per arrivare a comprendere quale sia il vero tesoro.​

Caro Mino, scriverà il vecchio sul finire del libro…​ “Ho visto nei tuoi occhi la stessa malinconia che c’era nei miei da bambino. Fu quella malinconia a condurmi sulle vie dell’avventura e diciamolo pure, del delitto. Eppure ora so che quella malinconia in sé non è cattiva. Si può risponderle con la fuga, con l’ostinazione, con la volontà di imporre se stessi ad ogni costo. Ma si può prenderla anche come un’occasione che il Cielo ci dà per esercitare la pazienza e meditare sulla nostra piccolezza.​

Perché nulla, e tantomeno le nostre tristezze, sono frutto del caso. Tutto ha significato e tutto è utile all’uomo. Persino le nuvole,  che  come le isole dove si cela un tesoro hanno sempre una forma animale, ci insegnano che c’è uno Spirito che a tutto dà forma. Ogni pianta e ogni sasso ci ricorda che c’è un Giardiniere che tutto cura con amore. E misteriosamente, persino i nostri errori, visti attraverso le lenti del pentimento, hanno senso e sono utili. Alla fine della mia vita di pirata è questo il vero bottino che sono riuscito a saccheggiare!” ​

Autore Renato Giovannoli
Editore Piemme-Il Battello a vapore
Anno edizione 1998
Pagine 144 p., ill.

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